Secondo PANews, Tiina Lee, capo di Citigroup nel Regno Unito, ha affrontato la necessità che gli enti regolatori rivalutino le attuali politiche restrittive sulle banche che detengono attivi in criptovalute durante la conferenza annuale di TheCityUK. Lee ha evidenziato che le prossime regolamentazioni globali richiederanno alle banche di allocare un peso di rischio del 1250% agli attivi crypto. Ciò significa che le banche devono riservare £125 di capitale per ogni £100 di attivi crypto detenuti, ostacolando di fatto la partecipazione delle istituzioni regolate nel mercato.
Lee ha sottolineato che sotto l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che supporta fortemente lo sviluppo delle criptovalute, i regolatori devono decidere se spingere gli attivi crypto nel settore bancario ombra o integrarli nel sistema finanziario tradizionale attraverso una regolamentazione adeguata. Crede che questo diventerà un tema cruciale di discussione all'interno dell'industria. Le attuali politiche potrebbero indirizzare il trading di attivi crypto verso aree meno regolate anziché consentirne lo sviluppo in un ambiente supervisionato.