🇨🇳🇹🇼🇺🇸 CINA CONGELA ASSETTI E VIETA VISTI A IMPRESE USA PER VENDITE ARMI A TAIWAN 🇺🇸🇹🇼🇨🇳
La Cina ha imposto sanzioni contro 20 aziende di difesa statunitensi e 10 executives, congelando i loro asset sul territorio cinese e vietando transazioni con entità locali, in risposta al pacchetto di armi da 11,1 miliardi di dollari approvato da Washington per Taiwan.
Tra le società colpite figurano Northrop Grumman Systems Corp., L3Harris Maritime Services, Boeing (divisione St. Louis) e Vantor (ex Maxar Intelligence), oltre a Palmer Luckey, fondatore di Anduril Industries, bandito dall'ingresso in Cina, Hong Kong e Macao.
Il Ministero degli Esteri cinese ha definito le vendite "una violazione grave del principio Una Cina" e della sovranità di Pechino, che considera Taiwan una provincia ribelle, esortando gli USA a cessare "azioni pericolose" che alimentano separatisti.
Questo è il pacchetto più grande nella storia delle forniture USA a Taiwan, obbligatorie per legge americana per la difesa dell'isola, ma fonte costante di frizioni sino-americane.
Le sanzioni, definite "simboliche" da alcuni analisti poiché le aziende hanno limitata presenza in Cina, segnalano comunque rabbia per l'escalation sotto l'amministrazione Trump.
Pechino ha una storia di ritorsioni simili, come contro Lockheed Martin e General Atomics in passato.
Taiwan ringrazia per il supporto alla sicurezza, mentre la Cina avverte di rischi di guerra nello Stretto.
Questo scontro intreccia geopolitica e commercio: le imprese USA perdono accesso al mercato cinese, ma il mining crypto o tech non è coinvolto direttamente.
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