Secondo Cointelegraph, l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump sta considerando un ordine esecutivo per prevenire che le banche negano servizi a industrie ritenute politicamente sfavorevoli, comprese le aziende di criptovaluta. Questa iniziativa risponde alle accuse secondo cui le banche hanno escluso sistematicamente gli imprenditori tecnologici e delle criptovalute, una pratica che i critici hanno etichettato come 'Operazione Chokepoint 2.0.' I rapporti indicano che durante l'amministrazione Biden, almeno 30 fondatori di tecnologia e criptovalute sono stati negati servizi bancari.

Rappresentanti delle principali banche statunitensi come JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo hanno interagito con funzionari statali in Texas e Oklahoma per contrastare le affermazioni secondo cui rifiutano servizi a determinate industrie, comprese la produzione di divertimenti e l'estrazione di combustibili fossili. A febbraio, la senatrice democratica Elizabeth Warren ha esortato l'amministrazione Trump ad affrontare la questione delle banche che negano servizi sulla base di affiliazioni politiche o industriali. Warren ha sottolineato l'importanza dell'accesso equo ai servizi bancari, indipendentemente dalle convinzioni politiche o dal background personale, durante un'udienza della Commissione bancaria del Senato.

Il settore bancario degli Stati Uniti ha affrontato sfide significative a marzo 2023, dopo il crollo improvviso di Silicon Valley Bank e la liquidazione volontaria di Silvergate Bank. Anche Signature Bank è stata chiusa dai regolatori di New York poco dopo la liquidazione di Silvergate. Il crollo di queste banche amiche delle criptovalute è stato definito 'Operazione Chokepoint 2.0' dal venture capitalist crypto Nic Carter, che lo ha visto come uno sforzo coordinato per debankare l'industria delle criptovalute.

Nonostante la posizione più favorevole dell'amministrazione Trump sulla regolamentazione delle criptovalute, le preoccupazioni riguardo al debanking potrebbero persistere fino al 2026. Caitlin Long, fondatrice e CEO di Custodia Bank, ha espresso scetticismo sulla risoluzione dei problemi di debanking, notando che Trump non può nominare un nuovo governatore della Federal Reserve fino a gennaio. Long ha evidenziato potenziali conflitti se l'Ufficio del Comptroller of the Currency (OCC) e la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) dovessero invertire le loro linee guida anti-crypto mentre la Federal Reserve mantiene la sua posizione. Custodia Bank ha affrontato ripetute sfide a causa degli sforzi di debanking, con conseguenti significativi contraccolpi finanziari e operativi.

Il presidente Trump aveva precedentemente dichiarato la sua intenzione di porre fine all' 'Operazione Chokepoint 2.0' durante un discorso al White House Crypto Summit a marzo. Il dibattito in corso sottolinea le complessità di bilanciare la supervisione normativa con la necessità di un accesso equo ai servizi bancari attraverso diverse industrie.