Secondo BlockBeats, l'analista di Candriam Nicolas Jullien ha indicato in un rapporto che le tariffe statunitensi potrebbero avere un impatto negativo significativo sulla crescita economica del paese, portando potenzialmente a un euro più forte rispetto al dollaro.
Jullien ha osservato che, sebbene i potenziali effetti inflazionistici siano più difficili da quantificare, la disruption nella domanda potrebbe superare l'impatto diretto dell'aumento dei prezzi. Ha suggerito che la fine dell'eccezionalismo americano e la diminuzione della fiducia negli asset statunitensi potrebbero avvantaggiare l'euro, così come i piani di spesa per infrastrutture e difesa della Germania.