Secondo PANews, la tabella di marcia di Ethereum per i prossimi due anni delinea diverse innovazioni tecnologiche che potrebbero avere un impatto significativo sul suo ecosistema e sulle dinamiche di mercato.

Uno degli sviluppi principali è l'integrazione di zkEVM Layer 1, la cui implementazione sulla mainnet è prevista tra il quarto trimestre del 2025 e il secondo trimestre del 2026. Gli obiettivi principali includono la verifica del 99% dei blocchi entro 10 secondi e la riduzione dell'80% dei costi di verifica della prova a conoscenza zero. Si prevede che questo progresso aumenterà la quota di mercato di stablecoin come USDC e USDT sulla main chain di Ethereum, incrementando così il consumo giornaliero di gas e favorendo la deflazione di ETH. Inoltre, si prevede che la tecnologia zkEVM fornirà garanzie di conformità e privacy per le istituzioni finanziarie tradizionali, attivando potenzialmente applicazioni DeFi su larga scala.

Un'altra iniziativa significativa è lo sviluppo di una nuova architettura di esecuzione RISC-V, il cui avvio è previsto per la seconda metà del 2025 e il cui sviluppo sarà graduale fino al 2030. L'obiettivo è migliorare l'efficienza di esecuzione degli smart contract di 3-5 volte e ridurre i costi del carburante del 50-70%. L'architettura open source del set di istruzioni sostituirà l'attuale EVM, offrendo una migliore compatibilità con le moderne tecnologie di accelerazione hardware. Questo miglioramento potrebbe aprire nuovi scenari applicativi come il trading ad alta frequenza, il gaming in tempo reale, l'inferenza AI e le microtransazioni, mentre la riduzione dei costi del carburante potrebbe rivitalizzare gli scenari di piccole transazioni, ampliando la base utenti e la frequenza di utilizzo.

La roadmap include anche la collaborazione tra gli ecosistemi Layer 1 e Layer 2, a partire dal quarto trimestre del 2025 e fino al 2027. L'obiettivo è raggiungere un'interoperabilità senza soluzione di continuità tra il Layer 1 e le principali soluzioni Layer 2 come Arbitrum, Optimism e Base. Questo potrebbe unificare i pool di liquidità, aumentando il valore totale bloccato (TVL) da 1.200 miliardi di dollari a oltre 2.000 miliardi di dollari e riducendo i costi di transazione tra layer del 90%, consentendo conferme entro 10 secondi.

Un altro obiettivo è l'ottimizzazione economica dei validatori, che inizierà nella seconda metà del 2025 e si allineerà ad altri aggiornamenti tecnologici nell'arco di due anni. Si prevede che la soglia minima di staking per i validatori diminuirà da 32 ETH a un minimo di 1 ETH, mentre i rendimenti annuali dello staking potrebbero aumentare dal 4-6% al 6-8%. Semplificare le operazioni dei validatori e supportare la convalida dei nodi leggeri potrebbe migliorare la decentralizzazione della rete, aumentando potenzialmente il tasso di staking di ETH dal 25% a oltre il 40%, riducendo così l'offerta circolante e rafforzando le aspettative deflazionistiche.

Infine, la reintroduzione della tecnologia di sharding, parte di Ethereum 3.0, dovrebbe iniziare la progettazione e lo sviluppo nel 2026, con implementazione prevista tra il 2027 e il 2028 o oltre. L'obiettivo è combinare zkEVM e sharding per raggiungere milioni di transazioni al secondo e ridurre i costi di disponibilità dei dati del 99%, preparando Ethereum all'adozione su larga scala di Web3 nel prossimo decennio.