Secondo PANews, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta indagando su un caso che coinvolge un ex dipendente di DigitalMint, un'azienda con sede a Chicago specializzata in negoziazione di ransomware e servizi di pagamento in criptovaluta. Il dipendente, esperto in negoziazione di ransomware, avrebbe stipulato accordi segreti con gli hacker e intascato commissioni dai pagamenti dei riscatti, danneggiando significativamente gli interessi dei clienti. L'azienda ha dichiarato che il dipendente è stato immediatamente licenziato e ha descritto l'incidente come un caso isolato.
L'indagine del Dipartimento di Giustizia si concentra sull'eventuale violazione da parte dell'esperto di negoziazioni delle leggi federali, tra cui associazione a delinquere, frode telematica e riciclaggio di denaro. Se ritenuto colpevole, l'individuo potrebbe incorrere in gravi sanzioni.
DigitalMint, attiva dal 2017, afferma di aver gestito oltre 2.000 casi di ransomware, aiutando i clienti a ottenere le chiavi di decrittazione e impedendo l'esposizione dei dati rubati.