Secondo PANews, la Banca di Riserva del Sudafrica (SARB) ha fatto appello a una decisione della High Court riguardo all'applicabilità del Regolamento sul Controllo dei Cambi del 1961 alla supervisione delle criptovalute. L'appello, presentato il 2 giugno, segue una sentenza del tribunale in un caso che coinvolge un cliente della Standard Bank, che ha stabilito che il Bitcoin non qualifica come 'valuta o cambio estero' e che le leggi dell'era dell'apartheid non si applicano alle criptovalute, che esistono solo da 15 anni.

La SARB sostiene che il trasferimento da parte del cliente di 4.400 bitcoin a un exchange con sede alle Seychelles costituisce fuga di capitali e che la Sezione 22C del regolamento conferisce alla banca l'autorità di intercettare tali transazioni. Un CEO di una fintech locale ha sottolineato che il caso rivela le lacune nelle politiche attuali che consentono l'elusione dei controlli sui cambi attraverso le criptovalute.