Secondo PANews, il Chief Legal Officer di Ripple, Stuart Alderoty, ha annunciato che l'azienda ha inviato una lettera supplementare alla task force sulle criptovalute della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. La lettera si concentra sulla questione di quando le risorse digitali possono essere separate dai contratti di investimento, affrontando le preoccupazioni sollevate dalla Commissaria della SEC Peirce nel suo discorso 'New Paradigm'.
Nella lettera, Ripple fa riferimento ad analisi legali del 2022 e alla sentenza nel caso SEC contro Ripple Labs del 2023, sottolineando che XRP stesso non è un titolo. Ripple sostiene che la maggior parte delle criptovalute non dovrebbe essere considerata titoli quando scambiata nei mercati secondari. L'azienda suggerisce inoltre che la SEC introduca un meccanismo di 'safe harbor' per fornire indicazioni di conformità più chiare per i partecipanti al mercato. Ripple propone criteri basati sulla maturità della rete per aiutare a determinare quali risorse digitali si siano separate dai contratti di investimento.
Ripple esprime il suo desiderio di continuare il dialogo con la SEC per promuovere trasparenza e chiarezza nelle normative del mercato delle criptovalute, mirando a fornire una direzione più chiara per lo sviluppo dell'industria.