Si prevede un ulteriore miglioramento del sentiment di mercato poiché la de-escalation della guerra commerciale alimenta l'ottimismo.
Sviluppi positivi dalle negoziazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti stanno guidando un continuo miglioramento nell'appetito globale per il rischio, secondo Danske Bank.
In un'intervista con TechFlow, Anderson, Co-Head di Fixed Income e FX Research presso Danske Bank, ha affermato che l'allentamento delle tensioni geopolitiche è previsto sostenere il sentiment a rischio visto nei mercati nel corso della scorsa settimana.
Punti chiave:
Il sentiment di rischio di mercato è migliorato la scorsa settimana e è probabile che continui a crescere.
I progressi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sono il principale motore dell'ottimismo.
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Benson, ha descritto i colloqui come “produttivi”.
Ulteriori dettagli sull'accordo commerciale saranno pubblicati lunedì.
Danske Bank: L'ottimismo commerciale solleva l'umore del mercato globale.
Anderson ha notato che i mercati finanziari sono stati sostenuti dai primi segnali di de-escalation della guerra commerciale, che hanno iniziato a emergere la scorsa settimana e hanno guadagnato slancio nel fine settimana.
“L'appetito per il rischio sta gradualmente tornando, e questa tendenza è probabile che si estenda durante la settimana se non si verificano nuovi sviluppi negativi,” ha detto.
Questa ripresa segue intensi colloqui commerciali a Ginevra, dove funzionari statunitensi e cinesi hanno raggiunto un accordo di base per ridurre i dazi e migliorare la cooperazione economica.
Il Tesoro degli Stati Uniti conferma negoziati produttivi.
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Benson, ha ribadito il sentimento, affermando che i colloqui bilaterali del fine settimana sono stati "produttivi" e ha accennato al fatto che i dettagli ufficiali saranno pubblicati lunedì, aggiungendo ulteriore fiducia ai mercati.
Gli analisti si aspettano che l'accordo influenzi positivamente i mercati azionari, le materie prime e gli asset sensibili al rischio come le criptovalute.