Secondo PANews, il Ministero delle Finanze russo prevede di imporre un'imposta sul valore aggiunto (IVA) alle aziende che affittano attrezzature minerarie o centri dati a imprese straniere e pool minerari. Questa nuova regolamentazione si applicherà anche alle aziende energetiche che forniscono elettricità a società minerarie straniere. Il ministero mira a chiarire il processo di tassazione per l'affitto di attrezzature minerarie e stabilire regole fiscali per le aziende che offrono 'potenza mineraria' a clienti non russi. L'IVA potrebbe essere applicabile su fatture di affitto in tempo reale, mensili o annuali, poiché le attuali regolamentazioni mancano di spiegazioni chiare, causando difficoltà alle imprese nella presentazione delle dichiarazioni.
Una legge russa entrata in vigore a gennaio di quest'anno obbliga tutti i mineratori a livello industriale e gli 'operatori di infrastrutture minerarie' (MIO) a registrarsi in un registro nazionale. A partire dal 1 aprile, 116 MIO e 606 mineratori industriali hanno completato la registrazione, ma il Servizio Fiscale Federale (FTS) ritiene che molte aziende siano ancora non conformi. Il FTS gestisce questo registro e sta attualmente sviluppando linee guida per tassare i profitti annuali delle aziende minerarie e dei MIO.