#CryptoCPIWatch I dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) statunitense rappresenta un barometro cruciale per il mercato crypto odierno. Un CPI più alto del previsto segnala un'inflazione persistente, alimentando timori di politiche monetarie restrittive da parte della Federal Reserve. Questo spesso innesca vendite nel mercato crypto, considerato un asset di rischio.
Al contrario, un CPI inferiore alle attese suggerisce un raffreddamento dell'inflazione, il che potrebbe portare a una politica monetaria più accomodante. Tale scenario tende a stimolare l'interesse per asset rischiosi come le criptovalute, potenzialmente innescando rialzi di prezzo.
La volatilità del mercato crypto aumenta significativamente in prossimità della pubblicazione dei dati CPI, poiché i trader cercano di anticipare la reazione del mercato. Questa elevata sensibilità riflette la crescente integrazione del mercato crypto con la macroeconomia globale.
Secondo le previsioni, il tasso di inflazione annuale (IPC) negli Stati Uniti dovrebbe attestarsi al 2,4%, in linea con il dato di marzo. Per quanto riguarda l'IPC mensile, le stime indicano una variazione negativa dello 0,1%.
Per avere il dato ufficiale, ti consiglio di consultare le fonti di informazione finanziaria non appena verrà pubblicato alle 12:30 GMT (le 14:30 in Italia).
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