Quando la NASA attiva per la prima volta il protocollo di difesa planetaria a causa di una cometa interstellare, il mondo si ferma. Ma mentre gli astronomi osservano il cielo, gli investitori guardano i grafici.
Il misterioso oggetto 3I/ATLAS, proveniente da un altro sistema stellare, non sta solo riscrivendo le leggi della fisica: sta anche muovendo il mercato delle criptovalute.
🚀 La febbre cosmica: perché Bitcoin sale quando arrivano le comete
Ogni volta che un evento astronomico attira l’attenzione globale, cresce l’interesse verso asset “non terrestri”, come l’oro digitale.
La logica?
Paura e incertezza → fuga dai mercati tradizionali.
Fuga dai mercati → flussi verso Bitcoin, Ethereum e stablecoin.
Secondo alcuni analisti di CryptoQuant, l’hashtag #3IAtlas ha fatto schizzare le ricerche per “crypto safe haven” del 180% in 48 ore.
🛰️ Il fattore “AI + Asteroidi”
Le teorie più audaci parlano di algoritmi di trading che reagiscono automaticamente a parole chiave cosmiche sui social: “cometa”, “NASA”, “anomalia”, “interstellare”.
Il risultato? Bot che comprano Bitcoin ogni volta che lo spazio fa notizia.
Il fenomeno è già stato battezzato AstroPump.
🌕 Luna o crash?
C’è chi vede in 3I/ATLAS un segno del destino: un richiamo a guardare oltre la Terra, e magari a diversificare in asset extra-terrestri (token legati all’estrazione spaziale o NFT ispirati alla cometa).
Altri, più pragmatici, avvertono che si tratta solo di una bolla cosmica pronta a esplodere.
💬 In sintesi
> “Ogni volta che il cielo si muove, anche i mercati si muovono.”
— Avi Loeb (forse)
Che si tratti di paura, speranza o pura speculazione, una cosa è certa: quando arriva una cometa interstellare, le crypto non restano mai ferme.
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