Albania, Diella: la prima “ministra” creata dall’IA

L’Albania ha introdotto Diella, un sistema di intelligenza artificiale presentato come “ministro virtuale” per gli appalti pubblici.

Il nome, che in albanese significa “sole”, è stato scelto per simboleggiare chiarezza e illuminazione.

Diella, incarnata da un avatar femminile basato sulle fattezze dell’attrice Anila Bisha, era già attiva dal gennaio 2025 come assistente digitale su e-Albania, gestendo oltre un milione di richieste.

La Costituzione albanese richiede che i ministri siano persone fisiche.

Nonostante ciò, il premier Edi Rama ha nominato un avatar AI, sostenendo di avere il potere di farlo. Il nome di Diella non appare nella lista ufficiale dei ministri approvata dal presidente, ma un decreto le attribuisce funzioni ministeriali, scavalcando le norme.

L’annuncio di Diella come “incinta di 83 figli” — riferendosi agli assistenti digitali assegnati ai deputati — ha suscitato enormi critiche sulla strumentalizzazione del ruolo femminile. Questa metafora ha scatenato proteste, perché strumentalizza l’immagine della donna come figura materna, sottomessa e al servizio degli uomini. L’avatar, vestito con abiti tradizionali albanesi, sembra un atto di controllo simbolico: una “donna perfetta”, senza voce propria, che lavora per il governo senza mai ribellarsi.

Sul piano etico e giuridico, inoltre, c'è il problema della mancanza di responsabilità. Diella non è un soggetto legale: se commette errori o favorisce un appaltatore, chi ne risponde?

$BTC $ETH